Home » Itinerari » Monte Pollino

Monte Pollino

La bellezza naturale del Parco Nazionale del Pollino

Di notevoli dimensioni è il territorio del Parco Nazionale del Pollino visto che comprende 24 Comuni della Basilicata e ben 32 della Calabria:istituito nel 1993, Il suo simbolo è il pino loricato, ma numerose sono le specie che protegge e tutela al suo interno.

Dove si trova il Monte Pollino?

Tra le perle nascoste alcune vette del Sud Italia come il “Dolcedorme” e quella di “Cozzo Pellegrino”, dalle quali è possibile scorgere le cristalline distese d’acqua che si irradiano, increspandosi sul litorale calabrese e della Basilicata in alcune zone celebri come Maratea e Praia a Mare, arrivando sino a Sibari, in provincia di Cosenza, e a Metaponto.
In questo parco si trovano alcune tra le più alte e longeve cime d’Italia, alcune di esse raggiungono i 2200 metri di altezza, niente male per i nostri Appennini, le montagne più vecchie del Bel Paese.
D’inverno queste aree sono coperte e rese magiche persino dalla neve. Strano per delle zone tipicamente calde, starete pensando.
Ma non lasciatevi ingannare dal fatto che queste due regioni sono citate, solitamente come mete vacanziere estive: il clima e la quantità di neve che cadono nell’entroterra nelle stagioni invernali può far invidia persino ad un abitante delle Alpi.
Quindi se decidete di andare in inverno, ricordatevi di portare con voi indumenti adatti e pesanti!

Flora e fauna

La flora è ritenuta per le sue qualità di peculiare importanza e rappresentanza per tutta l’area del Mediterraneo. Il territorio infatti è particolarmente interessante per le differenti tipologie climatiche che si alternano al suo interno. In questo strabiliante parco convivono a stretto contatto, l’uno a fianco dell’altro, ben cinque differenti specie di acero! “L’acero di monte, quello campestre, quello di Lobel, l’acero riccio e l’acero di Ungheria”.
La diffusione della flora varia a seconda dell’altitudine quindi nelle zone più basse-costiere la tipologia predominante sarà la macchia mediterranea (ginepro, mirto, e simili).
Elevandosi tra gli 800 ed i 1000 metri oltre agli aceri si trovano dei secolari esemplari di quercia, cui si aggiungono alcune specie di castagno e di ontano napoletano, cioè una specie di origine endemica, proveniente dalla Corsica.
La fauna è ricca di insetti, variegatissima per specie e quantità. Qui si trova anche il più raro e bello coleottero d’Europa ossia la cosiddetta “Rosalia azzurra” una specie di coleottero dal sognante colore azzurro, quasi blu cobalto! Tipici della fauna anche lontre, scoiattoli e cinghiali, il gatto selvatico, i pipistrelli e tanti altri.

Come arrivare al Parco e dove dormire: l’imbarazzo della scelta

La zona è raggiungibile in autovettura sia per chi giunge da Nord che da Sud, in treno, in aereo facendo scalo negli aeroporti di Napoli, Bari o Lamezia Terme. Con l’autobus, infatti il parco è collegato per mezzo dell’autostrada.
Il parco copre una vasta area pertanto per scegliere il luogo dove alloggiare basterà pianificare il viaggio essendo numerosi i punti di interesse da visitare nella zona.
Inoltre proprio all’interno del parco sono presenti oltre 350 strutture, alcune di queste particolarmente “verdi”, site nella natura e ovviamente attente e rispettose della terra in cui sorgono.

Ospitalità e cibo: ce n’è per tutti i gusti, ma dimentica la dieta!

Nel Parco del Pollino si trovano centinaia di agriturismi, ove immergersi completamente nella natura e nelle tradizioni locali.
Il web in questo caso può sicuramente esservi d’aiuto: cercando su internet si trovano tutte le informazioni necessarie per scegliere i punti di ristoro più adatti alle esigenze.
Qui l’ospitalità è di casa ma scordatevi pasti gourmet e ricercati, o porzioni “per mantenere la linea”: chi raggiunge queste zone sa benissimo che lo scopo della ricerca è la vera natura, il ritorno alle origini.
Sedendosi a tavola sarà possibile gustare proposti piatti della tradizione più o meno ricchi di ingredienti, ma con un denominatore comune costante:la genuinità.
Gli ingredienti sono quasi sempre naturali, di produzione propria e si applica alla lettera l’espressione dal produttore al consumatore!

Attività dalla A alla Z

Il Parco del Pollino è amato e caldamente consigliato ai praticanti di trekking, agli amanti anche inesperti del rafting e canyoning. Sono previste anche numerose attività di lanci da pendii.
Sono organizzate arrampicate e camminate di nordik walking. E’ possibile praticare free bike, giri in mountain bike e concedersi delle rilassanti giornate di turismo equestre, assistiti da esperti. L’inverno l’attività maggiormente preferita da visitatori e persone del luogo è lo sci!
Il Pollino è tutto questo e di più, biodiversità che convivono, terre e tradizioni che si abbracciano e si fondono.
Terra ospitale che aspetta solo di essere scoperta, rispettata, amata!

Potrebbero Interessarti:

Send this to a friend